Commemorazione di Tutti i Defunti dell’Ordine Serafico

L’Ordine francescano, come celebra la festa di tutti i suoi figli santi, che contemplano il volto di Dio nel cielo, così dedica un giorno alla commemorazione di tutti i suoi defunti del Primo, del Secondo e del Terzo Ordine, unendovi anche il ricordo dei parenti e dei benefattori.

Tutto ciò corrisponde allo spirito di san Francesco che ha comandato ai suoi frati di pregare per i morti; ed è segno dell’amore e dell’unità che lega i vivi ai fratelli che li hanno preceduti nella pratica della stessa Regola.

Il 5 novembre, o in altro giorno dell’ottava della Commemorazione di tutti i fedeli defunti, l’Ordine Serafico dedica una giornata di particolare preghiera per il suffragio di tutti i confratelli (frati e terziari), consorelle (monache, suore e terziarie), parenti, amici e benefattori defunti. Un vincolo di carità lega i vivi ai trapassati. L’esistenza dei religiosi è costellata quotidianamente dal ricordo dei defunti. Ogni giorno si prega per loro, ogni giorno si ricordano nei conventi i morti di ciascuna Provincia o monastero. Un giorno all’anno, di solito il giorno dopo il 2 novembre, la commemorazione dei defunti “di famiglia” viene ad essere un’eco della memoria di tutta la Chiesa. Un’estensione quanto mai opportuna. L’ufficio è sempre quello dei defunti. Solo la colletta è propria e dice così: “O Dio, gloria dei credenti e vita dei giusti, che ci hai salvati con la morte e risurrezione del tuo Figlio, sii misericordioso con i nostri fratelli, sorelle, parenti e benefattori defunti; quando erano in mezzo a noi, essi hanno professato la fede nella risurrezione, e tu dona loro la beatitudine senza fine. Per il nostro Signore…

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